La marijuana ad alto contenuto di THC, composto psicoattivo proprio della Cannabis, comporta effetti particolarmente potenti e marcati, in grado non solo di rilassare ma anche di restituire sensazioni stimolanti ed energizzanti, generando euforia. Alcune varietà di cannabis ad alto contenuto di THC possono addirittura provocare esperienze psichedeliche, dando vita al cosiddetto “sballo” tanto ricercato dagli assuntori abituali.
Tuttavia l’elevato contenuto di THC non è solo indicato per chi desidera erba buona con la quale rilassarsi, bensì anche e soprattutto per coloro che necessitano di un vero e proprio trattamento terapeutico in grado di lenire il dolore cronico e innumerevoli altri spiacevoli disturbi. In Italia tale tipologia di cannabis ad alto contenuto di THC è illegale e non può essere venduta poiché le concentrazioni di tale principio attivo superano di gran lunga il limite dello 0,2% imposto dalla Legge 242/2016.
In questo articolo ci limiteremo dunque a segnalare, per precisione e accuratezza, tutte le varietà di cannabis sativa e indica che presentano il più elevato contenuto di THC.
Come misurare il livello di THC di una pianta di marijuana
Oggi, grazie ai notevoli progressi relativi al settore della cannabis, è possibile fruire di differenti metodologie volte a verificare le effettive concentrazioni di cannabinoidi presenti nella marijuana, quali ad esempio il THC.
La più popolare è senza dubbio la cromatografia liquida ad alte prestazioni, tecnica che non richiede riscaldamento della materia vegetale, pur restituendo risultati precisi e affidabili. Altrettanto valida è la gascromatografia, in grado di rivelare facilmente anche eventuali composti volatili pericolosi, qual residui di solventi.
Tuttavia la tecnica in assoluto più accessibile resta la cromatografia su strato sottile, conosciuta come TLC: consiste nel posizionare su una piccola lastra di vetro o plastica rivestita di un sottile strato di gel di silice, ossido di alluminio o cellulosa, una soluzione contenente il campione di cannabis. Successivamente viene applicato un solvente che, mediante azione capillare, permette di separare tutti i componenti che costituiscono la soluzione. In questo modo possibile ricavare una serie di campioni, da analizzare successivamente con specifici kit per test TLC, disponibili anche online.
Occorre in ultimo menzionare anche la cromatografia fluida supercritica, tecnica che utilizza CO₂ allo stato supercritico, in grado di coniugare tutta l'efficacia di un liquido alla praticità d’uso di un gas.
Di norma però, la maggior parte delle seed bank, coffee shop e dispensari, forniscono prodotti muniti di un’etichetta che imprime tutti i dati relativi alla cannabis scelta, compresa la concentrazione di THC contenuta nelle cime, stabilità mediante analisi di laboratorio. Tali dati possono essere interpretati facilmente mediante una semplice equazione matematica in grado di stabilire quanto THC viene inalato per ogni grammo di materia vegetale. Banalmente, se si acquista una varietà di marijuana che contiene il 20% di THC occorre stabilire queste semplici proporzioni:
- 1 grammo = 1000 mg di principio attivo;
- 1 grammo di varietà contiene il 20% di THC;
- 20% di 1000 mg = 200 mg;
Viene da sé che se una varietà di marijuana dispone del 22% di THC e del 2% di CBD, ogni grammo d’erba conterrà circa 20 mg di CBD e 220 mg di THC.
Sebbene tale calcolo sia comunque approssimativo, rappresenta pur sempre un valido indicatore per capire la quantità di principi attivi che si stanno assumendo.
Qual è la percentuale di THC della canapa legale e della marijuana illegale?
Secondo quanto stabilito dalla Legge 242/2016 la concentrazione di THC nella canapa legale deve limitarsi allo 0,2% con margine di tolleranza massimo attestato allo 0,6%: diversamente la marijuana viene considerata illegale a tutti gli effetti, e conseguentemente non può essere né venduta né assunta, senza incorrere in rischi di carattere penale.
Tuttavia se si parla di marijuana illegale il discorso cambia: sono innumerevoli le varietà che presentano livelli di THC particolarmente elevati, le stesse che possono raggiungere concentrazioni che spaziano facilmente dal 25 al 33%. Un esempio è rappresentato proprio dalla Tutankhamon, genetica ibrida costituita dalla nota AK-47 unita ad una Skunk femminizzata.
Quando si può considerare alto il livello di THC di una pianta?
In linea generale il livello di THC di una pianta può considerarsi elevato quando supera concentrazioni pari o superiori al 15/20%: quantità superiori del famoso cannabinoide psicotropo e psicoattivo possono rivelarsi deleterie, specie per gli assuntori occasionali che potrebbero finire per vedere alterate le proprie percezioni, accusando effetti collaterali quali nausea, vertigini, tachicardia, scarsa coordinazione motoria, capogiri ed emicrania. Di norma sarebbe preferibile dunque limitarsi a quantità di THC moderate, attestate intorno a un massimo del 9 o 10%, equilibrate da discreti dosaggi di antagonista CBD.
Top 10 delle varietà di cannabis indica con più alto contenuto di THC
Innumerevoli sono le varietà di cannabis indica ad elevato contenuto di THC che meritano di essere menzionate: tuttavia trattandosi di erba buona ma comunque illegale, l’utilizzo è di fatto sconsigliato sia per scongiurare il rischio di commettere un reato che per evitare di incorrere in spiacevoli effetti collaterali.
Green Gelato
Nata dalle varietà Thin Mint Cookies e Sunset Sherbet, la Green Gelato rappresenta senza ombra di dubbio una delle migliori genetiche ibride a dominanza indica in circolazione. Considerata “da dessert”, risulta particolarmente ricca, intensa e corroborante, persistente al palato e in grado di esprimere un’eccezionale potenza già dal primo assaggio. Può facilmente contenere concentrazioni di THC in genere raggiungono il 27%, le stesse in grado di stimolare la creatività e favorire nuove energie positive, comportando tuttavia un profondo rilassamento e stato di benessere.
Fat Banana Automatic
La varietà di marijuana Fat Banana Automatic, esattamente come evoca lo stesso nome, è caratterizzata da marcati quanto piacevoli sapori tropicali. Riunisce infatti piacevoli note dolci di banana, accompagnate da decisi sentori di agrumi, offrendo un’esperienza piacevole e “sontuosa”. Presenta un contenuto di THC pari a circa il 22%, offrendo in questo modo un potente effetto in grado di colpire già dal primo istante. Trattandosi di una varietà particolarmente rilassante, è consigliata l’assunzione serale, magari a letto o sul divano, guardando un film.
Royal Gorilla Automatic
Nata dall’ibridazione di genetiche ad alto contenuto di THC quali la Royal Cookies, la Royal Gorilla e ruderalis, la Royal Gorilla Automatic oltre ad offrire una resa incredibile per quanto concerne la produzione di infiorescenze, presenta elevati livelli di THC attestati intorno al 20%. Particolari e piacevoli sono gli effetti combinati mente-corpo che tale varietà è in grado di conferire: permettono infatti di ritrovare il sorriso donando buonumore accompagnato da uno sballo prolungato e intenso. Da non sottovalutare tuttavia anche gli effetti più cerebrali, complice il caratteristico “high” mentale, proprio della Royal Gorilla Automatic.
Ice Cool
La varietà Ice Cool è un ibrido a dominanza indica, caratterizzato dalla nota NYC Diesel: conosciuta proprio per l’elevato contenuto di THC, attestato intorno al 22%, è in grado di generare un potente high psichedelico da cui scaturiscono riflessioni profonde e una piacevole sensazione di relax. Particolarmente indicata per le coltivazioni indoor, offre mediamente raccolti più che soddisfacenti, gli stessi che possono raggiungere facilmente 400/500g/m² al metro quadro.
Cookies Gelato
Cookies Gelato ha una potenza decisamente significativa, data da concentrazioni di THC che possono raggiungere addirittura il 28%. L’assunzione innesca un high pressoché immediato e, pur non essendo particolarmente adatta ai principianti, i fumatori abituali tendono ad apprezzarne in particolare l’effetto cerebrale e psichedelico, accompagnato da un piacevole relax. Caratterizzato in prevalenza da sentori zuccherini, è impossibile trattenersi dal fumarla: tuttavia, proprio la sua potenza aiuterà a non cadere nell’eccesso, soddisfando anche gli assuntori di cannabis più esigenti.
OG-Kush
OG Kush è un nome particolarmente evocativo quando si parla di cannabis, complice la relativa potenza, riconosciuta dagli assuntori di tutto il mondo. Si tratta di un ibrido a dominanza indica, nato dalla combinazione di Lemon Thai, Pakistani e Chemdawg. Tale incredibile mix ha dato vita a una varietà con concentrazioni di THC spesso superiori al 24%, in grado di rilassare il corpo, determinando la totale immersione in un piacevole e profondo stato di relax, rendendosi per questo indicata per il consumo serale.
Bubba Kush
Bubba Kush è una varietà 100% indica estremamente ricca di THC, principio attivo che può facilmente raggiungere concentrazioni del 24%. Frutto dell'incrocio tra una Bubble Gum ed una OG Kush, provoca un effetto profondamente rilassante, in grado di stimolare l'appetito e la fame chimica, rappresentando per questo la varietà perfetta per rilassarsi al termine di una pesante giornata di lavoro all’insegna dello stress o in alternativa per anticipare la degustazione di pietanze saporite e succulente.
Critical Kush
La Critical Kush è una varietà di cannabis pluripremiata, complice la notevole e significativa concentrazione di THC che in genere raggiunge il 25/26%. Indicata per produrre estratti, oli e hashish, restituisce un high prevalentemente corporale in grado di “stendere” anche gli assuntori più incalliti e assidui. Nata dall’unione della varietà Critical Mass incrociata con una OG Kush, si distingue non solo per la potenza ma anche per la notevole produttività: è infatti in grado di produrre fino a 650g/m² anche se coltivata indoor.
Pound Hammer
La varietà di marijuana Pound Hammer presenta livelli di THC pari a circa il 25/26% in grado di colpire prepotentemente i recettori cannabinoidi, restituendo effetti assolutamente significativi e importanti. Creata incrociando GooBerry, Hells OG e Jack the Ripper, provoca un "high" estremamente rilassante che, pur inchiodando l’assuntore al proprio divano, regala una piacevole euforia e un benessere senza eguali.
Rollex OG Kush
Anche la Rollex OG Kush si distingue per gli elevati livelli di THC che toccano generalmente il 23/24%. Dominanza indica, nasce dall'incrocio tra una White Fire ed una Kuchi. L'intensità dei suoi effetti, non è certo da sottovalutare ed è per questo che non è particolarmente consigliata ai fumatori inesperti. Gli effetti infatti tendono ad avvertirsi in modo rapido ed improvviso, provocando un high cerebrale, sempre accompagnato da una sensazione corporea rilassante e distensiva. Intensa, saporita e aromatica, conquista al primo assaggio.
Top 10 delle varietà di cannabis sativa con più alto contenuto di THC
Anche tra le varietà derivate dalla canapa sativa, compare marijuana ad alto contenuto di THC: ecco le migliori genetiche ricche di principi attivi, in grado di restituire effetti “da sballo”!
Panama Haze
La Panama Haze è il risultato dell'incrocio tra Purple Haze, Green Haze e F10 Panama, in grado di esibire un’eccezionale e indiscutibile potenza, raggiungendo concentrazioni di THC spesso superiori al 23%. L’high offerto è in questo caso profondo e prolungato nel tempo, contribuendo a rendere questa varietà di marijuana, ideale da portare in vacanza, in spiaggia così come in campeggio. I caratteristici effetti psicotropi e psicoattivi sono completati da un corroborante mix di dai sapori piccanti, di limone, spezie e incenso che conferiscono vigore e intensità alla stessa fumata.
Jamaican Dream
La Jamaican Dream è una genetica a dominanza sativa nata dall’ibridazione di semi selezionati provenienti proprio dalla Giamaica. Caratterizzata da un contenuto di THC pari a circa il 17/20%, fa notare la propria qualità esibendo sentori lievemente dolci e delicate fragranze di mandorle tostate, le stesse che contribuiscono a migliorare lo stato d’animo dell’assuntore, accompagnando il tutto a una piacevole sensazione di euforia. Perfetta da consumare nelle ore diurne, è particolarmente adatta per chi soffre di stanchezza cronica, ed effetti come ansia e depressione.
Utopia Haze
La Utopia Haze è una genetica sativa quasi pura originaria del Brasile, detentrice di ben due premi all'High Times Cannabis Cup del 2008. Oltre al contenuto di THC degno di nota, pari a circa il 22%, Utopia Haze restituisce un piacevole sapore di menta e frutta, combinazione data dalla moltitudine di terpeni che ne costellano le infiorescenze. Già dalla prima boccata, si percepisce un high prettamente cerebrale, intenso e prolungato, in grado di liberare la mente, regalando benessere e relax.
Neville’s Haze
La varietà di marijuana Neville’s Haze, di dominanza sativa, nasce dall’incrocio tra una Haze pura e una Northern Lights 5/Haze: a distinguersi i deliziosi aromi e profumi particolarmente fruttati dati dai terpeni, oltre a marcati sentori floreali e di terra propri delle Haze che ne arricchiscono il profilo aromatico. Da sottolineare anche il contenuto di THC, intorno al 23%, merito dei geni Northern Lights che concorrono nel renderla una tra le varietà di marijuana più amate, anche dagli assuntori più esigenti. Intensi e persistenti, gli effetti sono “da sballo”: regalano una piacevole sensazione di euforia, con azione socializzante.
AK-47
La varietà di marijuana AK-47 nasce negli anni 70, sebbene venga perfezionata intorno al 1999: a dominanza di cannabis sativa vede infatti l’incrocio di genetiche colombiane, messicane, thai e afghani, che ha reso tale materia vegetale, tra le più amate e apprezzate di sempre. Un sapore dolce e intenso, a tratti terroso, si mischia sapientemente ad aromi di fiori e spezie, il tutto sapientemente accompagnato da sentori di agrumi e legno. Con un significativo contenuto di THC, fino al 23%, offre uno sballo euforico e cerebrale, accompagnato a un leggero rilassamento fisico, rendendosi in questo modo perfetta per chi desidera rilassarsi, allontanando rapidamente ansia e stress.
Chocolope Kush
La Chocolope Kush nasce da un’ibridazione piuttosto particolare che vede il mix equilibrato dei tipici sentori del cioccolato propri della varietà di marijuana Chocolope alla potenza indiscussa della genetica Kosher Kush. Autentico successo, amatissima dagli assuntori più esigenti, la Chocolope Kush è una garanzia, complice l’elevato contenuto di THC che dona effetti estremamente forti. Conferisce concentrazione e benessere mentre il caratteristico high prettamente corporale penetra nell’organismo, restituendo vitalità ed energia.
Delhaze
La varietà Delahaze è una rinomata genetica da competizione, complice non solo l’elevato livello di THC che si attesta in genere oltre il 22% ma anche in virtù delle infiorescenze compatte e di dimensioni enormi, in grado di stupire. Ottenuta dall’incrocio tra esemplari Haze di ottima qualità, conserva tutte le peculiarità tipiche del ceppo: il caratteristico effetto psicoattivo duraturo, stimola la mente, generando una piacevole e spiccata euforia.
Critical Jack
Come si auspica generalmente da una varietà di cannabis tra le migliori conosciute, la Critical Jack tende a sviluppare cime compatte e di notevoli dimensioni, ricche di resina una volta pronte per la raccolta. Intensi sono i profumi che è in grado di sprigionare, gli stessi che evocano legni esotici, incenso e spezie, il tutto reso più evidente dalle note rinfrescanti di agrumi. Grazie all’elevato contenuto di THC, determina un "high" cerebrale, energizzante, creativo, prolungato nel tempo, tanto da essere consigliata per realizzare lavori creativi, per leggere o guardare semplicemente un film.
Moby XL
Obiettivo della varietà di marijuana Moby XL è quello di regalare all’assuntore un’esperienza incredibilmente piacevole e soddisfacente. Sapori e aromi dolci e aromatici sono determinati dalle note dolci e legnose in prevalenza, che stimolano il palato, solleticando i sensi. Per quanto concerne gli effetti, data la concentrazione di THC pari al 19%, occorre essere preparati a vivere intense esperienze psicoattive in grado di condurre la mente in un percorso onirico decisamente stupefacente. Coniuga infatti tutto il benessere tipico di un massaggio muscolare a sensazioni eccitanti, creative e particolarmente stimolanti.
Amnesia Haze
Quando viene assunta, i suoi sorprendenti aromi freschi e fruttati inebriano il palato, miscelandosi perfettamente alle peculiari note speziate. Stiamo parlando dell’amatissima Amnesia Haze che, con le sue elevate concentrazioni di THC, che possono raggiungere il 22%, e un contenuto medio di CBD, da vita a un "high" potente, prolungato e cerebrale, accompagnato da un profondo benessere e relax corporeo. Ideale se si cerca una varietà di marijuana in grado di rilassare e distendere all’istante, senza compromessi.
Come aumentare il livello di THC quando si coltiva marijuana indoor
Quando si coltiva marijuana indoor, esistono alcuni “piccoli stratagemmi” che possono concorrere nell’aumento della produzione di resina di marijuana e di conseguenza di cannabinoidi quali appunto il THC: tuttavia per incrementare la produzione di THC, occorre porre le piante sotto stress, determinando quella che per gli esemplari rappresenta un vero e proprio meccanismo di difesa.
Tra le metodologie più efficaci compare l’utilizzo di lampade UVB, luci ultraviolette con lunghezza d’onda pari a 280-315 nanometri che, se implementate nell’impianto di illuminazione presente nella coltivazione indoor, riducono l’efficacia della fotosintesi, incidendo al contempo anche sulla dimensione delle foglie. Rappresentando una fonte di stress, le lampade UVB artificiali portano la pianta a reagire, promuovendo la produzione di resina di cannabis e THC, dando vita in questo modo a infiorescenze potenti, ridotte solo in minima parte in termini di qualità. In alternativa è possibile modificare il ciclo di irrigazione delle piante, riducendo la somministrazione di acqua in modo repentino e portandole di conseguenza a una condizione di sofferenza: occorre tuttavia prestare attenzione a non cadere nell’eccesso poiché il rischio è quello di compromettere seriamente gli esemplari, causandone irrimediabilmente la morte.
Più complicato e maggiormente rischioso, seppur utilizzato da molti, un ulteriore metodo per incrementare la produzione di THC è costituito dal metodo che prevede l’innalzamento della temperatura nella grow box: sebbene dovrebbe mantenersi generalmente intorno ai 40°C, incrementarla rappresenta anche in questo caso una fonte di stress, ma il rischio è quello di danneggiare la coltivazione, rendendo vano tutto il lavoro svolto.