Quando parliamo di legalizzazione della cannabis pensiamo subito a paesi come Olanda e paesi bassi ma ci sono paesi in Europa di cui si parla poco come per esempio Croazia e Serbia.
Una notizia di qualche giorno fa arriva appunto dalla Croazia,dove ci saranno le elezioni politiche verso la fine del 2020: se vincerà la coalizione guidata dai socialdemocratici, dell’Sdp che attualmente si trovano all’opposizione, dopo il sorprendente risultato delle elezioni del settembre 2016 e che hanno come leader Davor Bernardic, ci potrebbe essere la liberalizzazione della cannabis.
Infatti Bernardic, nella sessione di dibattito libero del parlamento croato del 14 marzo scorso, ha proposto una liberalizzazione su vasta scala della cannabis e successivamente ha dichiarato alla stampa:
"Credo che con la legalizzazione e la liberalizzazione sotto il controllo dello Stato realizzeremo una crescita addizionale dell’economia e dei redditi che potrà condurre a un aumento dei posti di lavoro», ha affermato il leader dell’opposizione e presidente dell’Sdp.
«Il risultato sarebbe un ulteriore sviluppo del settore turistico, una crescita della produzione agricola e del Pil,Siamo un paese turistico.
In considerazione delle positive esperienze di altri paesi, nel contesto dello sviluppo del business della produzione di canapa su scala industriale, bisognerebbe mettere in agenda la piena legalizzazione della marijuana a scopo ricreativo».
Le dichiarazioni di Bernardic hanno spiazzato tutta l'opinione pubblica in quanto dobbiamo considerare che per esempio il parlamento croato dovrebbe prossimamente vagliare una legge di iniziativa governativa, la legge per la Soppressione dell’abuso di droghe, che sostituirebbe e irrigidirebbe i contenuti della vigente legge per la Prevenzione dell’abuso di droghe, che risale al 2001.
Molto diversa è la situazione in Serbia dove il possesso di marijuana è punibile con una multa o con la detenzione fino a 3 anni:non ci sono tracce quindi proposte di legalizzazione della cannabis a livello parlamentare.
Ricordiamo che in quel paese è stata creata una Commissione ministeriale per la prevenzione dell’uso delle sostanze stupefacenti, che ha organizzato seminari e iniziative educative per 30 mila studenti e 5.500 insegnanti.
Inoltre in Serbia esecutivo appare impegnato in una campagna contro le tossicodipendenze. Il ministro della Salute Zlatibor Lončar ha reso noto che nel corso del 2018, sono state confiscate 3,9 tonnellate di stupefacenti e sono state arrestate 1.300 persone per reati connessi con la droga
Chiaramente qualcuno tra i nostri lettori potrà chiedersi cosa c entra la tossicodipendenza con la cannabis:niente! Abbiamo citato la Serbia per far capire come purtroppo ancora in alcuni paesi, e per buona parte anche nel nostro, rimane salda questa stupida convinzione.
Ma l'iniziativa delle forze di opposizione in Croazia ci lascia ben sperare nel cambiamento e nel livello di consapevolezza che sta crescendo in tante persone un pò in tutto il mondo.