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Le mamme brasiliane in prima linea per garantire il CBD ai bambini malati

Pubblicato Da: Marco / Pubblicato Il: 28 ago, 2024

Mamma brasile

Janaina Silva sorride al figlio di quattro anni Murillo, affetto da grave epilessia, a casa dei genitori a Guaruja, in Brasile. Per ridurre e accorciare le crisi, Murillo assume una dose costante di cannabidiolo liquido o CBD, che Silva acquista gratuitamente tramite il sistema sanitario pubblico dello stato di San Paolo. (AP Photo/Andre Penner)

In Brasile, un crescente numero di mamme si batte per garantire l'accesso al CBD per i propri figli affetti da diverse patologie, soprattutto epilessia e altre condizioni neurologiche. La loro determinazione è alimentata da una crescente consapevolezza dei potenziali benefici del CBD e dalla frustrazione per le difficoltà nell'ottenere l'accesso a questo trattamento.

La lotta per l'accesso al CBD: un percorso tortuoso

La battaglia delle mamme brasiliane per il CBD è una lotta complessa e multiforme. La legge brasiliana non riconosce il CBD come farmaco e la sua produzione e commercializzazione sono ancora soggette a severe restrizioni. Ciò rende difficile per le famiglie ottenere l'accesso a prodotti di qualità e ad un prezzo accessibile.

Le mamme, spesso obbligate a cercare soluzioni alternative, si ritrovano a dover affrontare diversi ostacoli:

  • Difficoltà nella reperibilità di prodotti a base di CBD: la mancanza di una regolamentazione chiara e di una rete di distribuzione affidabile rende difficile trovare prodotti di qualità, sicuri e certificati.
  • Costi elevati: i prodotti a base di CBD sono spesso costosi e fuori dalla portata di molte famiglie, soprattutto in un Paese con elevati livelli di disuguaglianza.
  • Scarsa conoscenza medica: la mancanza di informazioni e di studi clinici specifici sul CBD in Brasile limita la conoscenza medica e la fiducia nei suoi benefici, rendendo difficile ottenere prescrizioni mediche.
  • Stigma sociale: la cannabis è ancora fortemente stigmatizzata in Brasile, e l'uso del CBD è spesso visto con sospetto. Questo crea una barriera sociale e psicologica per le famiglie che cercano di accedere a questo trattamento.

Il CBD: un'alternativa promettente per le malattie neurologiche

Nonostante le difficoltà, un numero crescente di studi scientifici sta dimostrando l'efficacia del CBD nel trattamento di diverse malattie neurologiche, in particolare l'epilessia.

Il CBD:

  • Riduce la frequenza e l'intensità delle convulsioni: diversi studi clinici hanno dimostrato che il CBD è efficace nel ridurre la frequenza e l'intensità delle convulsioni in bambini con epilessia refrattaria, ovvero non responsiva ai trattamenti tradizionali.
  • Migliora la qualità del sonno: il CBD ha dimostrato di avere effetti positivi sul sonno, un problema comune per i bambini con epilessia.
  • Allevia l'ansia e l'agitazione: il CBD ha proprietà ansiolitiche e rilassanti, che possono essere utili per i bambini con disturbi del comportamento associati all'epilessia.

Inoltre:

  • Il CBD è generalmente ben tollerato, con effetti collaterali minimi.
  • Il CBD non ha proprietà psicoattive, a differenza del THC, il principio psicoattivo della cannabis.

Il movimento delle mamme brasiliane: un esempio di coraggio e speranza

Le mamme brasiliane, guidate dalla speranza di migliorare la qualità di vita dei propri figli, si sono unite in un movimento di protesta e advocacy per l'accesso al CBD.

  • Testimonianze e storie di successo: le loro testimonianze dirette e le storie di successo dei propri figli, che hanno beneficiato del CBD, stanno creando una crescente consapevolezza pubblica e medica sul potenziale di questo trattamento.
  • Campagne di sensibilizzazione: le mamme hanno lanciato campagne di sensibilizzazione per informare la popolazione sui benefici del CBD e sulle difficoltà nell'ottenere l'accesso.
  • Pressione sulle autorità: stanno esercitando pressione sulle autorità politiche e sanitarie per una maggiore regolamentazione e accesso al CBD.

Le prospettive future: verso un futuro più luminoso per i bambini

Il movimento delle mamme brasiliane sta dando voce alle esigenze dei bambini malati e delle loro famiglie, contribuendo a cambiare la percezione del CBD in Brasile.

  • Apertura ad un dibattito scientifico e politico: il crescente interesse pubblico e scientifico sul CBD sta spingendo ad un dibattito più ampio e profondo sulle sue potenzialità e sui modi per garantire un accesso sicuro e responsabile a questo trattamento.
  • Speranza di una maggiore regolamentazione: le pressioni da parte delle famiglie e dei professionisti della salute stanno spingendo le autorità a valutare la possibilità di una regolamentazione più flessibile e favorevole al CBD.
  • Sviluppo di una rete di supporto: la creazione di una rete di supporto tra le famiglie, i medici e le organizzazioni che promuovono la ricerca e l'accesso al CBD è fondamentale per garantire un futuro più luminoso per i bambini che soffrono di malattie neurologiche.

Conclusioni: un futuro pieno di speranza

La lotta delle mamme brasiliane per garantire l'accesso al CBD ai propri figli è un esempio di coraggio, determinazione e speranza. La loro storia ci insegna che la perseveranza e l'unione possono portare a cambiamenti significativi, aprendo la strada a un futuro più luminoso per i bambini con malattie neurologiche.

La battaglia è ancora in corso, ma la consapevolezza crescente, la ricerca scientifica e l'attivismo delle famiglie promettono un futuro in cui il CBD sarà finalmente riconosciuto come un'opzione terapeutica sicura ed efficace per il trattamento di diverse patologie.

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Pubblicato Da: Marco
Pubblicato Il: 28 ago, 2024

“La mia libertà finisce dove comincia la vostra.” (M. L. King)Informatico di professione, antiproibizionista per passione.

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