Queste tre varietà presentano alcune caratteristiche molto simili, eppure gli appassionati sono in grado di distinguerle perfettamente. Ognuna porta con sé determinate peculiarità che le rendono uniche agli occhi dei consumatori. Vediamo quali sono le caratteristiche per riconoscere a prima vista una haze, una skunk e un Kush.
Caratteristiche morfologiche di Haze, skunk e kush
Aspetto della Haze
Le varietà Haze provengono dalla California; pare che le origini di queste piante risalga agli anni '70 e siano frutto di diversi incroci tra cannabis a prevalenza sativa, di svariate provenienze.
Il gruppo di varietà Haze si riconosce dalle caratteristiche morfologiche tipiche della cannabis sativa: foglie lunghe e sottili, ma con una struttura compatta e cespugliosa. A questa peculiarità si devono aggiungere cime abbondanti e compatte, simili alla specie indica.
Sulle cime di color verde chiaro si notano numerosi pistilli di color arancio brillante che ricoprono la parte esterna dei fiori. A seconda delle varietà, le haze hanno infiorescenze molto diverse fra loro.
Morfologia vegetale della skunk
Tanto per chiarire, bisogna precisare che le Skunk sono piante di cannabis ibrida, a prevalenza sativa. Questa pianta è molto popolare fra i consumatori di cannabis per il suo caratteristico odore pungente che le dà il nome.
La skunk si distingue per i boccoli che si formano in lunghe code e si spargono su tutti i rami.
Se coltivata alla luce del sole, questa varietà di cannabis può raggiungere anche i tre metri.
Aspetto della varietà Kush
Le varietà Kush sono un gruppo di piante della specie indica, provenienti dalle regioni dell'Hindu Kush. Possono essere autoctone di queste zone, ma ne esistono anche di ibride, create dagli incroci di genetiche kush, selezionate dalla mano di esperti.
Si tratta di piante piccole e cespugliose, dalle cime molto compatte e grandi. Le foglie sviluppano tonalità verdi scure, con sfumature violacee, come le cime; le quali sono caratterizzate da una vasta quantità di tricomi.
Il colore dei pistilli delle varietà Kush varia a seconda della singola pianta, ma tendono a sfumare dall'arancione chiaro, al ruggine.
Differenze fra la haze, la skunk e la kush durante il consumo
Il profumo e le proprietà della haze
Le varietà Haze sono caratterizzate da un odore molto dolce e delicato, solitamente associabile alla frutta e ai fiori. Ne esistono varietà che riescono a riprodurre il profumo di diversi frutti quali: il limone (lemon haze), la fragola (strawberry haze) o mango (mango Haze); a questi si aggiungono sentori speziati e dolcemente terrosi.
Il sapore che si gusta fumandola ricorda un po' quello di una caramella alla frutta, con un retrogusto erbaceo.
Se i coltivatori crescono le piante in condizioni favorevoli, nascono dei germogli davvero di altissima qualità, con concentrazioni di CBD in alte percentuali (oltre il 24%).
Sapore e caratteristiche della skunk
L'erba di tipo Skunk è famosa per l'odore forte e pungente, che ha conferito questa pianta il nome di "puzzola". Per descrivere al meglio le caratteristiche della skunk si deve tenere presente il terreno bagnato, il muschio, anche se dopo che è stata inalata, si possono sentire le note del gelsomino e gli aromi agrodolci, leggermente fruttati.
Entrando nel merito delle caratteristiche gustative, il sapore descritto dagli appassionati richiama il legno, ma è anche dolce e leggermente fruttato.
Proprietà olfattive e caratteristiche della kush
L'odore della cannabis di varietà Kush è abbastanza forte. Solitamente è terroso e pungente come nel caso della skunk, ma può anche racchiudere delle note floreali, di pino, d'incenso o di frutta dolce. In alcune varietà predomina il profumo di pepe, di agrumi e di erbe.
Il sapore che si sente fumando queste varietà di marijuana assomiglia molto all'uva e ai fiori di agrumi, di terra o di diesel.
Effetti della haze, della skunk e della Kush
Effetti Haze?
La varietà Haze vanta tutti i benefici della cannabis light. Proprio grazie alle loro proprietà possono riequilibrare l'organismo, agendo direttamente sul sistema cannabinoide umano.
Al CBD sono attribuite da molti studi medici, importanti effetti, quali: proprietà rilassanti, antidepressive e ansiolitiche; inoltre sembra abbiano effetti nella cura del dolore; proprietà antiemetiche, antiossidanti, antinfiammatorie e antispastici.
Cosa si prova a fumare la skunk?
Essendo un ibrido, la varietà ha una percentuale di THC abbastanza alto, anche se non supera quasi mai il 16%. I consumatori amano questa varietà, soprattutto per i suoi effetti equilibrati, tra sensazione di energia dati dalla predominanza sativa e gli effetti fisici, più attribuibili alla varietà indica.
È proprio questo mix perfetto fra corpo e sensazioni celebrali ad aver fatto guadagnare alla Skunk un posto di rilievo fra le cannabis più apprezzate.
Cosa provoca la Kush?
La marijuana di tipo Kush è nota per la sua capacità di far rilassare e anche di rendere il consumatore gioioso e allegro. Questo tratto caratteristico dipende soprattutto dalla fortissima presenza di canapa indica, la quale è caratterizzata da un'alta concentrazione di THC.
Bisogna dire che negli ultimi anni si è fatta larga una varietà ibrida di Kush, con una concentrazione inferiore di THC, rispetto all'originaria afghana.
In generale, però, i fiori della canapa indica sono molto potenti e influiscono in maniera importante sul cervello di chi ne fa uso.
Un effetto interessante provocato da quasi tutte le varietà Kush è la capacità di provocare un'analisi interiore del proprio essere; molti fans di questa pianta la reputano la più adatta per la meditazione.