Il panorama cinematografico pullula di pellicole che vedono come protagonista proprio la cannabis: dalle commedie ai documentari, dai thriller ai film d’azione o biografici, la scena è straordinariamente ricca di storie in grado di illustrare il legame tra uomo e marijuana.
Abbiamo scelto per voi una selezione di film imperdibili sulla cannabis, da “assaporare” sul divano in totale relax, magari scegliendo di rollare una canna. Siamo certi che dalla visione avrete modo di scoprire piacevoli sorprese, vivendo colpi di scena assolutamente inaspettati.
L’erba di Grace – Saving Grace (Regno Unito – 2000 – 94 min.)
Come sopravvivere alla crisi finanziaria, quando questa è causata da incalcolabili debiti? Ad insegnarcelo è Grace, protagonista dell’omonima pellicola: una signora di mezz’età, benestante e appassionata di “giardinaggio”, che risiede nel paradisiaco villaggio di Port Isaac in Cornovaglia.
Ritrovatasi vedova, la donna viene suo malgrado a conoscenza dell’ingente deficit finanziario in cui il marito l’ha abbandonata. Abituata alla classica vita da anziana casalinga, si vede costretta a ricorrere alla coltivazione di marijuana e alla relativa vendita per sopravvivere. Un’atmosfera e un contesto a dir poco surreale ma al contempo ironico ed estremamente irriverente.
L’erba proibita
(Italia – 2002 – 94 min.)
“L'erba proibita” è un docu-film prodotto in Italia e diretto da Daniele Mazzocca e Cristiano Bortone: l’intera narrazione è un resoconto di come la fuorviante informazione correlata alla canapa sativa e indica e ai relativi effetti abbiano condotto inevitabilmente al proibizionismo. L’interessante documentario compie poi un excursus sulla storia produttiva e lavorativa nel nostro Paese attraverso le differenti esperienze legate alla produzione e all’uso della canapa industriale così come della cannabis, raccontando quanto legato all’antiproibizionismo.
Fulcro di tale movimento, in virtù della sua completezza, il film è dedicato alla figura di Giancarlo Arnao, medico, scrittore e storico antiproibizionista che, quando si parla di cannabis, ha fatto letteralmente la storia. Da non perdere se desideri sapere tutto, ma proprio tutto ciò che riguarda la pregiata materia vegetale.
Paulette (Francia – 2012 – 87 min.)
Ispirato a un fatto autentico, “Paulette” è una pellicola che, sebbene divertente, porta inevitabilmente a riflettere. Il film tratta, senza troppa delicatezza, tutte le problematiche legate alla convivenza nella multietnica periferia metropolitana, il tutto attraverso gli occhi di un’anziana signora che non sopporta nessuno, a cominciare dagli immigrati, peggio ancora se di colore.
E se inizialmente domina un’atmosfera a tratti razzista e un po' xenofoba, la trama è pronta a sovvertire ogni regola: osservando infatti gli spacciatori che popolano il suo palazzo, l’anziana comprende quanto si possa guadagnare da tale attività finendo per proporsi a Vito, il boss locale, per spacciare hashish. Tutto e il contrario di tutto insomma, in una commedia divertente ma ragionata che porta sicuramente a porsi delle domande.
Blow (USA – 2001 – 124 min.)
Avvincente e terribilmente attuale, “Blow” è una pellicola diretta da Ted Demme e ispirata a un romanzo di Bruce Porter dedicato a George Jung, un trafficante di droga legato al cartello di Medellín, particolarmente attivo negli anni ’70 e ‘80. Significativa la frase che conclude l’intero film “Ormai non trovo più cavalli bianchi o belle donne alla mia porta”, dove il regista ha voluto offrire un tributo alla canzone Lucky Man degli Emerson, Lake & Palmer.
George Jung è stato scarcerato il 2 giugno 2014, per buona condotta ma il film resta un “colossal” tra i più apprezzati a tema “narcotraffico”, argomento discusso, dibattuto e sempre moderno, a dispetto dell’avanzare degli anni.
Super High Me (USA – 2007 – 98 min.)
“Super High Me”, può essere anch’esso definito un docu-film poiché narra l’esperienza diretta di Doug Benson, comico e assuntore di cannabis fermamente determinato a scoprirne i reali effetti sul corpo e sulla mente umana. A tal proposito egli sceglie di documentare la sua personalissima esperienza, spaziando da 30 giorni di privazione fino ad arrivare ad altrettanti di abuso di cannabis.
L’obiettivo della pellicola è senza alcun dubbio aprire un dibattito e dare vita a nuovi e stimolanti spunti di riflessione sull’utilizzo di cannabis terapeutica che da anni domina in territorio californiano.
Il grande Lebowski (USA/Regno Unito – 1998 – 117 min.)
Divenuto nel corso degli anni un autentico cult, “Il grande Lebowski” vede protagonista un disoccupato assuntore di marijuana, Jeff “Drugo” Lebowski, che investe gran parte del proprio tempo a giocare a bowling e a fumare.
Tuttavia la sua vita subirà un netto cambiamento a causa di uno scambio di persona comportato da un’omonimia. Presto verrà dunque catapultato in un turbine di emozioni e avventure fatte di rapimenti e riscatti. Dedicato a chi ama l’azione, la pellicola rappresenta un intricato ed esilarante racconto su quelli che possono essere i principali punti di debolezza tipici dell’uomo.
L’ingrediente segreto (Macedonia/Grecia – 2017 – 108 min.)
Una scorrevole commedia moderna dove non mancano i colpi di scena: “L’ingrediente segreto” è ambientato a Skopje, in Macedonia e racconta la storia di Vele, un meccanico impiegato in un deposito ferroviario che, a causa delle condizioni economiche del Paese e di uno stipendio in ritardo di mesi, lotta quotidianamente per poter fornire le medicine al padre colpito da cancro. Casualmente, all’interno di un vagone, trova un panetto di marijuana di contrabbando.
Decide di rubarla per preparare una torta a suo padre, nella speranza di alleviarne i dolori. Le voci riguardanti i miracolosi poteri curativi di Vele non tarando a diffondersi: si ritrova dunque messo alle strette da una strana coppia di gangster imbranati decisi a reclamare la “ricetta” della “panacea di tutti i mali”, la space cake!
Fast convoy (Francia – 2016 – 102 min.)
Un thriller mozzafiato dove non mancano le emozioni forti: “Fast Convoy” vede sette uomini e quattro auto, impegnate nel trasporto di 1300 chili di cannabis da Malaga, in Spagna, a Creil, nella periferia di Parigi.
Sebbene per Alex, Yacine, Majid e gli altri protagonisti, rappresenti un’operazione di routine, l'evento li catapulterà in un’esaltante avventura: al gruppo si aggiunge infatti Nadia, una giovane turista che sarà testimone di una realtà inaspettata quanto cruda, quella del traffico internazionale di stupefacenti.
Oliver, stoned (USA – 2014 – 90 min.)
Una commedia adatta soprattutto ai teenager, “Oliver, Stoned” narra la storia di Oliver, ventenne che “finge“ di lavorare nell’autolavaggio del padre, lo stesso che pensa di essere ancora adolescente, poiché accompagnato a una “maggiorata”.
Oliver, abituato a fumare ogni tipo di droga, cannabis e hashish prime tra tutte, distratto dallo sballo, si fa rubare un'auto affidatagli da una cliente. Decide di mettersi dunque sulle tracce del ladro in compagnia di Megan, una giovane ragazza alla quale ha precedentemente distrutto lo scooter. Risate a non finire per una pellicola leggera e tutt’altro che impegnativa.
Smoke (USA/Germania – 1995 – 112 min.)
Tratto da “Il racconto di Natale di Auggie Wren” di Paul Auster, peraltro uno degli autori del film, “Smoke” vede la presenza di innumerevoli protagonisti: Hurt, uno scrittore vedovo che ha perso la moglie incinta e Keitel, tabaccaio di Brooklyn che vede passare ogni giorno un’infinità di poveracci. Mentre Hurt offre ospitalità a un giovane di colore in cerca del padre mai visto, Keitel ha riempito decine di album della stessa fotografia che da oltre dieci anni, alle otto del mattino, nella medesima posizione, immortala l'incrocio davanti alla tabaccheria.
Nel frattempo il "New York Times" commissiona a Hurt il racconto di Natale: sarà Harvey ad aiutarlo fornendogli l’ispirazione e raccontandogli una storia straordinaria, legata al natale di qualche anno prima. Tutti i personaggi, durante la narrazione fumano qualcosa e la pellicola ha come obiettivo la stessa promozione del fumo. Discusso e controverso, il film resta un colossal della cinematografia.
Reincarnated (USA – 2012 – 96 min.)
Particolarmente interessante è “Reincarnated”, documentario dedicato a Snoop Dogg, uno tra i simboli del gangsta rap, e volto amatissimo nella scena hip-hop americana. Il 2012 rappresenta l’anno della sua conversione: a seguito di un viaggio in Giamaica, il rapper abbraccia la religione rastafariana e assume il nome di Snoop Lion.
Tale esperienza lo porta a produrre un album dall’omonimo titolo e dalle pesanti influenze reggae. Appassionante ed evocativo, il rastafarianesimo viene magistralmente raccontato con gli occhi di chi lo ha vissuto sulla propria pelle.
Fratelli in erba (USA – 2009 – 105 min.)
Divertente commedia all’insegna della leggerezza, “Fratelli in erba” vede protagonista un insegnante di filosofia all'Università che, venendo a conoscenza della presunta morte del fratello, decide di recarsi in Oklahoma per rendergli omaggio.
Li avviene il clamoroso colpo di scena: scopre infatti che il fratello in realtà è vivo, ma coperto di debiti, e che ha scelto di dedicarsi alla coltivazione di marijuana seguendo la tecnica idroponica.
Half Baked (USA – 1998 – 82 min.)
Tipica commedia americana Anni ’90, “Half Baked” vede protagonisti Thurgood, Brian e Scarface che, a seguito dell'arresto del loro amico e coinquilino Kenny, accusato di aver ucciso Ranuncolo, il cavallo della Polizia, si trovano costretti a spacciare marijuana per radunare i 100.000 dollari stabiliti per il riscatto.
Allestiscono così il “Bravo Ragazzo”, una società di spaccio grazie alla quale lo stesso Thurgood riesce a conquistare un ambito posto di lavoro nell’industria farmaceutica.
Tuttavia, sebbene la loro attività diventi particolarmente popolare, permettendogli di rimediare clienti particolarmente famosi, i problemi e le vicissitudini non tardano ad arrivare. Ironico e divertente, è sicuramente un film da assaporare tutto d’un fiato!
Cocco di nonna – Grandma’s Boy (USA – 2006 – 96 min.)
Esilarante, comico e piacevolissimo, il film “Cocco di nonna”, unisce un tema ancora oggi “scottante” come la cannabis al passatempo preferito dagli adolescenti: i videogiochi.
Il protagonista, Alex, si dedica anima e corpo alla programmazione di un nuovo videogames da lui ideato, ma innumerevoli vicissitudini lo costringono ad andare a vivere dalla nonna, insieme alle sue anziane amiche. Tale evento darà adito a situazioni e contesti ai limiti dell’assurdo. Non potrete fare altro che trascorrere 90 minuti all’insegna della risata!
Marley (USA/Regno Unito – 2012 – 145 min.)
“Marley” è un documentario diretto da Kevin Macdonald che racconta la vita di Bob Marley, icona della musica reggae, il primo e l’unico autorizzato dalla famiglia Marley.
Il film ripercorre la vita di una delle icone più importanti e più amate, il cui fascino universale, l’impatto sulla storia della musica e il ruolo di profeta politico e sociale sono ad oggi ineguagliati. Un tributo al messaggio culturale di chi ha fatto la storia, superando ogni genere di barriera e facendo eco in ogni parte del mondo, con la stessa forza di quando Bob era in vita.