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Farina di canapa: caratteristiche, proprietà, utilizzo

Pubblicato Da: Veronica / Pubblicato Il: 09 feb, 2021

Farina di canapa

La farina di canapa si è guadagnata un posto d’onore tra i prodotti salutistici tra i più richiesti e apprezzati: ricavata dalla macinatura dei semi di canapa sativa, la stessa che dalle infiorescenze permette di ricavare cannabis o erba buona, risulta estremamente ricca di elementi nutrienti altamente benefici per l’organismo, rivelandosi al contempo utile per rinforzare e regolare la risposta del sistema immunitario, del sistema ormonale e del sistema nervoso. 

Utilizzata con successo in cucina, la farina di canapa offre ampio spazio all’estro e alla creatività: tale materia prima può essere infatti utilizzata nella preparazione di gustosi edibles sia dolci che salati, appaganti per le papille gustative ma al contempo molto più sani e salutari dei classici snack reperibili sul mercato. Abbiamo pertanto scelto di redigere una guida completa proprio sulla farina di canapa al fine di esaltarne caratteristiche, benefici e proprietà, suggerendovi come utilizzarla al meglio.

Cos’è la farina di canapa e come si usa in cucina

La farina di canapa è un alimento ricavato dai semi di canapa legale ottenuti a loro volta a partire da particolari sementi di canapa sativa autorizzate, impiegate ad uso prettamente alimentare. Rappresenta un alimento tra i più completi grazie a un elevato contenuto di amminoacidi essenziali, vitamine e minerali, senza tralasciare la notevole percentuale di grassi mono e polinsaturi, benefici per l’organismo.

Proprio la canapa sativa, grazie agli innumerevoli derivati che esulano dalla cannabis, dalla marijuana e dall’hashish, quali farina, olio di canapa e semi, rappresenta pertanto un prezioso supplemento alimentare al pari di un classico integratore naturale. Peraltro, essendo totalmente priva di glutine, la farina di canapa trova ampio spazio nell’alimentazione dei soggetti colpiti da intolleranze quali la più comune celiachia. 

La farina di canapa ben si presta a innumerevoli impieghi soprattutto in ambito culinario: il caratteristico sapore delicatamente nocciolato, contribuisce infatti a renderla particolarmente adatta sia alle preparazioni dolci che a quelle salate, preferibilmente miscelata ad altre farine.

Tra gli utilizzi principali della farina di canapa compaiono la preparazione di pane e panini, torte salate e dolci, biscotti e pasta sebbene si possa facilmente utilizzare anche come addensante per creme, minestre e budini, per preparare deliziose impanature o ancora come integrazione proteica miscelata all’interno di estratti, smoothie o frullati. Trattandosi tuttavia di una farina completamente priva di glutine, le preparazioni che necessitano di lievitazione, richiedono necessariamente la miscela con altre farine ottenute da cereali che al contrario bilancino tale “mancanza” con elevate quantità di tale proteina, quali ad esempio il frumento o ancora il farro.

Se si soffre di celiachia è comunque possibile sperimentare impasti privi di glutine, utilizzando la farina di canapa unita ad esempio con farina di riso o di mais: occorre tenere presente che in questi casi è necessario utilizzare quantità di farina di canapa pari al 5-10% di materia prima prevista per l’impasto che in questo modo assumerà una colorazione caratteristica lievemente scura e un sapore piacevole e confortante al marcato sentore di nocciola tostata.

Come viene prodotta la farina di canapa

La farina di canapa si ottiene mediante macinatura, preferibilmente a pietra, dei semi provenienti dalla pianta di cannabis sativa da coltivazioni destinate all’uso alimentare e spesso biologiche: in questo modo è possibile ottenere infatti una materia prima di elevata qualità ottenuta senza l’impiego di OGM e pesticidi chimici che potrebbero comprometterne la salubrità e le caratteristiche proprietà organolettiche. 

Per ottenere dunque la farina di canapa, i semi vengono pressati dapprima all’interno di un apposito torchio, e successivamente macinati e ridotti in polvere grazie alle macine in pietra del mulino, dando vita in questo modo a una farina morbida, vellutata e particolarmente versatile, adatta a qualsivoglia utilizzo gastronomico, sia per prelibate preparazioni dolci che salate.

Proprietà, valori nutrizionali e controindicazioni della farina di canapa

Tra gli aspetti più significativi, legati alla farina di canapa, emerge la presenza all’interno di tale materia prima, di tutti gli 8 amminoacidi essenziali, necessari a garantire il benessere dell’organismo: questo significa che tale farina rappresenta una notevole fonte di proteine vegetali, particolarmente consigliata per chi si attiene a un’alimentazione prettamente vegana o vegetariana. Ulteriore proprietà della farina di canapa da non sottovalutare è la relativa ricchezza di Omega 3 e 6, acidi grassi estremamente importanti, presenti in questo caso nelle proporzioni ottimali, ovvero nel rapporto 3/1.

Tali acidi grassi costituiscono sostanze utili soprattutto all’apparato cardiovascolare e alla circolazione sanguigna, senza tuttavia tralasciare gli innumerevoli benefici a carico del cervello e più in generale, di tutto il corpo, questo in virtù delle relative proprietà antiossidanti che prevengono qualsivoglia forma di invecchiamento precoce.

La farina di canapa è al contempo ricca di fibre e di conseguenza concorre nell’agevolare la regolarità intestinale, aiutando a tenere sotto controllo anche i livelli di colesterolo nel sangue. Non mancano inoltre sali minerali quali magnesio, potassio, ferro e zinco e vitamine, in particolare la vitamina E.

Tra le conclamate proprietà della canapa sativa, compare la capacità di rinforzare il sistema immunitario: sono in molti infatti a considerare gli alimenti naturali a base di cannabis e di farina di canapa, veri e propri “vaccini nutrizionali”. In ultimo è opportuno ricordare che la farina di canapa presenta un quantitativo di calorie nettamente inferiore rispetto ad esempio alla farina di frumento 00: circa il 21% in meno ovvero 334 Kcal per 100 g contro 364 Kcal, risultando al contempo molto più digeribile poiché priva di gliadina.

Riassumendo, ecco di seguito i valori nutrizionali e le caratteristiche proprie della farina di canapa, relativamente a 100 g di prodotto:

• Presenza di tutti gli 8 aminoacidi essenziali;

• Giusto rapporto Omega 3 – Omega 6 tradotti in grassi monoinsaturi e polinsaturi nel quantitativo di 7,5 g;

• Ricca di proteine pari a 28 g;

• Povera di zuccheri presenti in quantità pari a 3,1 g sui 26,2 g di carboidrati complessivi;

• Ricca di fibre pari a 20,7 g;

• Ricca di sali minerali quali calcio nelle proporzioni di 200 mg (25% RDA) e potassio pari a 900 mg (45% RDA);

• Ricca di vitamine quali in particolare la Vitamina E;

• Rinforza il sistema immunitario;

• È meno calorica di altre farine (334 Kcal contro le 364 Kcal della farina di frumento;

• È priva di glutine e adatta di conseguenza a soggetti intolleranti a tale proteina.

Dove comprare la farina di canapa? 

In linea generale la farina di canapa è facilmente reperibile presso i punti vendita dedicati al commercio di prodotti biologici e incentrati sull’alimentazione naturale così come nelle erboristerie più fornite così come online. Dati gli innumerevoli consensi che tale alimento ha saputo catturare negli ultimi anni, ormai anche i supermercati convenzionali hanno da tempo riservato scaffali dedicati alle alternative naturali e prive di glutine destinate ai soggetti celiaci. Qui è facile trovare non solo la farina di canapa ma anche i semi grezzi così come il prezioso olio di canapa, spesso impiegato come valido supplemento alimentare o integratore naturale.

Di norma il prezzo della farina di canapa spazia tra i 4,00 e i 6,00€ per 500 g di prodotto, in funzione della provenienza, dell’origine, della macinatura e della provenienza biologica. La conservazione della farina di canapa è piuttosto semplice: una volta aperta la confezione, sarebbe opportuno riporla in un contenitore ermetico, all’interno della dispensa o comunque in un luogo fresco, asciutto e lontano da fonti di calore, utilizzando quanto avanzato entro massimo 3 o 4 mesi onde evitare la formazione delle cosiddette “camole della farina”, piccoli insetti che se ne nutrono, pregiudicandone di conseguenza l’integrità.

Farina di canapa e intolleranza al nichel

L’intolleranza al nichel è una problematica tanto frequente quanto fastidiosa, poiché lo stesso nichel, presente in una vasta gamma di alimenti, tende in questo caso a provocare tipici disturbi gastrointestinali esattamente come la celiachia, differenziandosi in questo modo dall’allergia che, al contrario appare come una manifestazione tipicamente cutanea provocata dal contatto, propria in prevalenza dei cosmetici.

La canapa sativa seppur compaia tra gli alimenti in cui si rilevano minori concentrazioni di nichel, può concorrere nella comparsa di tale disturbo: qualora l’intolleranza al nichel sia già conclamata, anche la farina di canapa può provocare le medesime reazioni avverse, sebbene solo raramente. Onde evitare dunque possibili rischi, è possibile sostituire facilmente la farina ricavata dai semi di canapa, con una semplice farina di grano, magari lavorata al fine di ridurre al minimo anche la percentuale di glutine in essa naturalmente presente.

Farina di canapa e indice glicemico

Una delle potenzialità a carico dei semi di canapa, attribuita di conseguenza anche alla farina di canapa è quella di essere in grado di regolare l’indice glicemico, ovvero i livelli di glucosio presenti nel sangue.

Sono infatti innumerevoli le ricerche scientifiche che nel corso degli ultimi anni, hanno rivelato come gli acidi grassi, presenti in notevoli quantità proprio nella farina di canapa, siano particolarmente utili nel regolare la glicemia, mantenendo in tal modo equilibrati i livelli di glucosio nel sangue, e quindi sotto controllo proprio il cosiddetto indice glicemico. Mantenere infatti l’indice glicemico quanto più costante possibile permette di stimolare un’azione benefica non solo per tutti i soggetti che soffrono di diabete di tipo 1 ma al contempo anche per coloro che desiderano promuovere e tutelare la propria condizione di benessere, prevenendo tale patologia, esattamente come rivela questo studio.

Al contempo anche tutti gli elementi attivi presenti nella struttura fibrosa della cannabis, come rivela questo ulteriore studio, determinano un’azione diretta sul controllo del glucosio nel sangue, costituendo una corretta alimentazione per chi soffre di diabete. La farina di canapa è inoltre nota per la massiccia presenza di fibre: questo studio rivela infatti che, una maggiore assunzione di fibra solubile è anch’essa in grado di migliorare e tenere sotto controllo il livello di glucosio nel sangue così come l'insulino-resistenza anche nei soggetti non diabetici.

Arricchire dunque la propria alimentazione con prodotti ricchi di fibre quali proprio la farina di canapa, migliora l'assorbimento di ogni alimento introdotto nell'organismo in combinazione alla stessa.

La farina di canapa può essere dunque liberamente consumata anche dalle persone che soffrono di diabete, proprio presenta un indice glicemico basso a causa della ridotta quantità di carboidrati: è tuttavia opportuno specificare che tale alimento non rappresenta in alcun modo un’alternativa ai farmaci o a eventuali terapie. Si tratta pur sempre di un semplice alimento, integrabile nella propria alimentazione per migliorare il proprio benessere.

Farina di canapa senza glutine per celiaci

La farina di canapa risulta particolarmente apprezzata poiché completamente priva di glutine: questo significa che rappresenta la soluzione più indicata e adatta al consumo per tutti i soggetti che soffrono di celiachia o per coloro che semplicemente sono intolleranti al glutine, proteina presente comunemente nei farinacei e in moltissimi alimenti tra i più comuni.

Proprio per questo motivo, la farina di canapa rappresenta una delle farine alternative tra le più utilizzate nella produzione di dolci e prodotti da forno adatti a tutti. Costituisce infatti di un ottimo ingrediente base nella preparazione di impasti per lievitati in generale, pane, torte, pizza, torte dolci e salate, biscotti e pasta rigorosamente gluten free.

Occorre tuttavia prestare sempre attenzione prima di procedere all’acquisto poiché in commercio sono disponibili farine di canapa miscelate ad altre farine contenenti glutine: fondamentale appare pertanto controllare sempre in modo accurato l’etichetta del prodotto così come la descrizione proposta dall’e-commerce qualora si scelga di acquistare online, assicurandosi che la farina di canapa presa in esame, sia realmente priva di glutine.

Principali ricette con la farina di canapa

Caratterizzata da un colore dorato piuttosto scuro, la farina di canapa presenta una consistenza di per sé meno ariosa rispetto alle comuni farine di cereali. Il suo sapore appare al palato piuttosto marcato ed è in grado di conferire alle preparazioni, una peculiare tonalità ambrata, tendente allo scuro: proprio per questo motivo occorre utilizzarla in cucina con estrema parsimonia, utilizzando quantità che spazino dal

5 al 15% se si desidera preparare pane, torte, pasta, biscotti e, in generale, prodotti da forno.

La farina di canapa può essere utilizzata facilmente come ingrediente anche nella preparazione di alimenti salati e sotto forma di integratore: risulta infatti essere un valido alleato per atleti, vegetariani, donne in gravidanza e per tutti coloro che necessitano di un maggiore fabbisogno proteico.

Tuttavia non può essere considerata certo come sola fonte di proteine, ma bensì come un semplice integratore: nessun alimento infatti, anche se naturale e concentrato, può sostituire una corretta alimentazione, sana varia e completa. Numerose sono comunque le preparazioni che contemplano l’impiego di farina di canapa, tutte particolarmente gustose e invitanti: di seguito abbiamo raccolto alcune ricette interessanti che ben si prestano alla “sperimentazione”.

Pasta e pizza con la farina di canapa

La farina di canapa viene spesso utilizzata per creare non solo mix di farine saporiti e gustosi, ma anche per preparare l’impasto per la pizza, purché addizionata a una farina di grano forte (W250 o W300) o in alternativa a una farina gluten free, se si desidera preparare una pizza adatta anche ai celiaci.

Gli ingredienti dell'impasto della pizza con farina di canapa sono i seguenti:

• 500 g di farina forte;

• 60/70 g di farina di semi di canapa;

• Mezzo panetto di lievito di birra;

• ½ cucchiaio di zucchero;

• 10 g di sale fino;

• 300 ml di acqua tiepida;

• 2 cucchiai di olio extravergine di oliva.

Una volta sciolto il lievito di birra in acqua tiepida, unitamente allo zucchero, per preparare la pizza con farina di canapa sarà necessario miscelare insieme le due farine in una ciotola capiente, per poi versare il liquido precedentemente preparato amalgamando il tutto fino ad aggiungere l’olio: è possibile procedere sia avvalendosi delle proprie mani che utilizzando una planetaria a velocità ridotta. Ottenuto un impasto liscio e omogeneo, lo stesso andrà coperto all’interno della ciotola e lasciato riposare almeno un’ora e mezza, per poi impastarlo nuovamente avendo cura di coprire il tutto con pellicola trasparente prima della seconda fase di riposo, in frigorifero per almeno 24 ore.

Terminate le 24 ore l’impasto a base di farina di canapa sarà pronto per essere steso con le mani o col mattarello dopo essere stato posto almeno mezz’ora a temperatura ambiente.

La farina di canapa si presta non solo per preparare impasti per lievitati ma anche per produrre gustosa pasta fresca, anche senza uova. Pochi e semplici sono dunque gli ingredienti necessari: eccoli di seguito.

• 250 grammi di farina di grano duro

• 20 grammi di farina di canapa

• 150 ml di acqua

• un pizzico di sale

Per preparare la pasta fresca con farina di canapa occorre miscelare insieme la farina di canapa a quella di grano, addizionando la quantità d’acqua prevista a piccole dosi, avendo cura di impastare accuratamente fino ad ottenere una pasta omogenea e vellutata al tatto. L’impasto per la pasta fresca alla canapa sativa andrà poi lasciato riposare avvolto nella pellicola trasparente per almeno 30 minuti per poi procedere a stenderlo sottilmente col mattarello o con una semplice macchina per la pasta che permetta di creare tagliatelle, pappardelle ecc.

Lasciata successivamente essiccare, la pasta fresca alla farina di canapa ben si presta ad essere condita a piacere, con sughi di carne, pesce o verdure.

Dolci e biscotti con la farina di canapa

Mescolando la farina di canapa sativa alla farina di riso, polvere di cacao, latte di soia, olio vegetale e zucchero è possibile realizzare facilità dei biscotti a base di farina di canapa golosi, completamente vegetali e gluten free.

Gli ingredienti sono semplici e di facile reperibilità. Occorrono infatti rispettivamente:

• 200 g di farina di canapa;

• 100 g di farina di riso;

• 50 g di polvere di cacao;

• 4 cucchiai di olio di semi di girasole;

• latte di soia q.b;

• sale q.b;

• 100 g di zucchero di canna;

• vaniglia in polvere q.b.

Preriscaldato il forno a 170° occorre miscelare all’interno di una ciotola capiente tutti gli ingredienti secchi per poi aggiungere gli ingredienti liquidi fino ad ottenere un impasto solido del tutto simile alla comune pasta frolla. L’impasto ottenuto andrà poi steso col mattarello fino ad ottenere uno spessore di circa 5 mm, per poi ritagliare utilizzando piccoli stampini per biscotti o coppapasta, quelli che successivamente saranno i biscotti alla farina di canapa. Andranno poi adagiati nella teglia rivestita di carta da forno, e infornati per circa 15 minuti, dopodiché i biscotti alla farina di canapa potranno essere gustati a piacere con un caffè o thè caldo per una merenda da leccarsi i baffi!

Deliziosi anche i dolci realizzati con la farina di canapa, primi tra tutti i muffin di canapa sativa e noci, un autentico concentrato di proteine adatto agli sportivi o per una sfiziosissima pausa caffè. Ecco di seguito gli ingredienti necessari:

• 150 g di uova intere;

• 120 g di zucchero di canna;

• 50 g di farina di tapioca;

• 50 g di farina di canapa;

• 30 g di farina di sorgo;

• 105 g di olio di semi di vinacciolo;

• 100 gr di noci;

• 3 g bicarbonato di sodio o lievito per dolci;

• buccia di limone grattugiata.

Il procedimento per realizzare i muffin noci e farina di canapa è davvero molto semplice: occorre miscelare le uova, lo zucchero e la buccia del limone avvalendosi delle fruste elettriche fino ad ottenere un composto leggermente schiumoso, aggiungendo successivamente le farine e il bicarbonato già setacciate, e solo in ultimo l’olio a filo, continuando a miscelare il tutto fino ad ottenere un impasto omogeneo e liscio. Andranno aggiunte solo sul finale all’interno degli stampi per muffin, le noci sbriciolate, ricoperte successivamente dall’impasto per 2/3 per poi infornare a 170° gradi in forno preriscaldato per circa 20/25 minuti.

Pane fatto in casa con la farina di canapa

La farina di canapa ben si presta alla realizzazione di un pane fragrante e particolarmente gustoso, adatto ad essere accompagnato a pietanze salate, salumi, formaggi e carni. Per preparare un pane alla farina di canapa perfetto occorrono rispettivamente:

• 450 g di farina tipo 0 oppure integrale;

• 30 g di farina di canapa;

• 1/2 cubetto lievito di birra fresco;

• 1 cucchiaino di sale;

• 1 bicchiere di acqua;

• olio extravergine di oliva.

In primis occorre sciogliere il lievito di birra nell’acqua tiepida e successivamente versare la farina di canapa e tipo 0 unendo il sale e il composto liquido preparato in precedenza avendo cura di amalgamare accuratamente impastando a mano fino ad ottenere un impasto liscio, compatto e omogeneo.

Lo stesso impasto andrà poi coperto per circa un’ora con un panno umido e lasciato lievitare a temperatura ambiente o nel forno spento con la luce interna accesa. Raddoppiato l’impasto sarà poi necessario lavorarlo per qualche minuto per poi riporlo in uno stampo da plum-cake, facendolo riposare almeno 30 minuti, ancora una volta a temperatura ambiente.

Prima di infornare, la superficie dell’impasto andrà inumidita con un filo d’olio: la cottura dovrà avvenire a 200° in forno statico per 30 minuti, con la sola accortezza di inserire un piccolo contenitore con acqua che permetterà di mantenere l’umidità durante la cottura.

Il risultato sarà un pane alla farina di canapa 'enso' e poco alveolato, peculiare caratteristica di tale prodotto da forno.

Alternative alla farina di canapa

Se non si ha particolare dimestichezza con la farina di canapa e si predilige sperimentare altri utilizzi della pianta di canapa sativa, esistono due valide alternative da tenere in seria considerazione: si tratta dei semi di canapa e dell’olio di semi di canapa o olio di cannabis. I semi di canapa, per preservarne integre caratteristiche e proprietà, devono necessariamente essere consumati crudi, aggiunti ad esempio come condimento o impiegati come un ingrediente vero e proprio all’interno di muesli, insalate, dessert, macedonie a colazione o a merenda.

Possono essere altresì utilizzati nella preparazione del pane, di grissini o di piatti caldi, tenendo conto tuttavia che i relativi valori nutrizionali si mantengono integri solo a crudo. Ulteriori utilizzi dei semi di canapa sono rappresentati dalla relativa integrazione nei frullati o centrifugati o ancora nella preparazione del tofu di canapa e del latte di semi di canapa: necessario conservarli in frigo per evitarne l’irrancidimento. possono inoltre essere utilizzati come ingrediente aggiuntivo nella preparazione dei frullati. Si utilizzano anche per preparazione di latte di semi di canapa sativa oltre del tofu di canapa, un’ottima variante al classico tofu realizzato con la soia. Meglio mantenere i semi di canapa in frigo per evitare l’irrancidimento.

L’olio di canapa invece può essere considerato un vero e proprio integratore naturale in grado di garantire il benessere dell’intero organismo. Prezioso condimento a crudo può essere utilizzato su verdure, insalate, zuppe o applicato sulla pelle per lenire problematiche cutanee quali dermatiti, acne e patologie che coinvolgono pelle.

Per preservarne inalterate tutte le proprietà è anche in questo caso necessario utilizzare l’olio di cannabis preferibilmente a crudo. La relativa conservazione avviene generalmente in frigorifero, all’interno di bottiglie in vetro scuro: una volta aperta la confezione, l’olio di semi di canapa sativa dovrebbe comunque essere consumato entro un mese al massimo. Indicato se si desidera effettuare una vera e propria integrazione “urto”, l’olio di cannabis è riconosciuto per la relativa ricchezza di acidi grassi essenziali così come per le spiccate proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e immunomodulanti: in questo caso, al pari di un integratore naturale o supplemento alimentare la dose giornaliera consigliata varia da 1 a 3 cucchiaini.

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Foto Autore
Pubblicato Da: Veronica
Pubblicato Il: 09 feb, 2021

 SEO Copywriter e Social Media Strategist, credo da sempre nel potere delle parole e della scrittura persuasiva, entrambi strumenti imprescindibili per una strategia efficace e di valore.

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